Quando si parla di visione in streaming, uno dei software di gran lunga più apprezzati è sicuramente Kodi, perché non solo è open source, ma risulta anche facile da utilizzare e installare su gran parte dei dispositivi, quali Windows, Android e Mac, per citarne alcuni.
Se non sai di cosa stiamo parlando, ecco una breve guida per scoprire come funziona Kodi.
Cos’è Kodi
Partiamo dalle origini, ovvero la nascita di questo programma che risale al 2002 e col nome di xBox Media Player, il cui scopo era quello di organizzare i contenuti multimediali della famosa console, come video, musica, immagini ecc.
Nel corso degli anni si è evoluto, andando ad interessare anche altri sistemi operativi come Windows, Linux e persino Android, e cambiando definitivamente nome dal 2014, poiché non operava più come semplice raccolta, ma poteva essere integrato ad altre piattaforme, come YouTube e i protocolli IPTV (utilizzati per la visione di programmi in streaming), chiaramente espandendo il software con delle add-on. Ed è stata proprio quest’ultima integrazione a far diventare Kodi particolarmente famoso fra gli utenti, consentendo a questi ultimi di vedere diversi canali accedendo da un unico programma, capace di dividerli in maniera funzionale.
Pertanto, avrai capito che imparando ad usare Kodi avrai accesso ad un vastissimo numero di contenuti, visibili persino in 4K, HDR e Dolby Atmos.
Come funziona Kodi
Ora che ti abbiamo spiegato di cosa si tratta e come può essere utilizzato, non vedi l’ora di averlo sui tuoi dispostivi?
Prima di tutto devi sapere che installarlo è estremamente semplice, in quanto la procedura e l’interfaccia sono sempre le stesse, differendo solo nella modalità di utilizzo (se con un mouse o tramite un telecomando).
Per poter reperire il software è necessario collegarsi al sito ufficiale, dove potrai scegliere fra le diverse icone dei sistemi operativi e procedere con il download; oppure se hai un Android, non devi far altro che collegarti a Google Play Store per trovarlo attraverso la barra di ricerca (ecco il link).
Una volta scaricato il file è necessario aprirlo e seguire la procedura guidata di installazione, che è praticamente uguale a quella di un qualsiasi altro software.
Configurare Kodi
Ora che è installato sul dispositivo, ti si aprirà un’interfaccia molto semplice che, tuttavia, probabilmente sarà in lingua inglese. In questo caso, non c’è nessun problema perché puoi sempre cambiarla con l’italiano accedendo alle impostazioni dall’icona a forma di ingranaggio in alto a sinistra.
Dando un’occhiata sul lato vedrai una serie di categorie di suddivisione, come Film, Serie Tv, Video Musicali e così via, ma cliccando su ciascuna di queste la troverai vuota: questo perché Kodi è una sorta di database da riempire e per farlo ti basterà selezionare una voce della lista e scegliere Inserisci sezione file, per prenderli eventualmente dalla memoria locale.
IPTV e Kodi
Un paragrafo a parte bisogna dedicarlo a ciò che ha reso davvero famoso il programma, soprattutto fra coloro che desiderano godersi per esempio il calcio in streaming, senza dover pagare abbonamenti o servizi.
Per chiarire, le IPTV sono protocolli di rete diffusi sotto forma di liste con link per collegarsi alle dirette appartenenti a diversi canali. Mentre quelle pubbliche sono gratuite e scaricabili senza problemi da chiunque, ne esistono anche di private che trasmettono i flussi di emittenti a pagamento. In altre parole, queste ultime ti consentono, per esempio, di vedere i canali di Sky senza dover sottoscrivere un abbonamento, ma al massimo pagando pochi euro. È chiaro che stiamo parlando di pirateria e ricorrere a questi mezzi costituisce un reato; pertanto, ti sconsigliamo vivamente di utilizzarle. Dal canto nostro, ci solleviamo da ogni responsabilità in merito.
Ad ogni modo, le liste IPTV si possono reperire facilmente nel web in formato m3u attraverso una breve ricerca e per poterle vedere su Kodi bisogna prima abilitare il relativo add-on, selezionando l’icona Client PVR negli add-on personali e PVR IPTV Simple Client dalla lista.
Si aprirà poi una schermata, nella quale è presente in basso il tasto Configura: qui è dove potrai inserire la lista dei flussi IPTV scaricata dal web, spostandoti nel campo URL Playlist M3U.
Una volta confermato il tutto i tuoi canali Tv saranno presenti nell’apposita categoria del menu principale, grazie alla quale potrai vedere tutti i canali televisivi in chiaro direttamente da un’unica fonte: per far sì che si possa sfruttare anche in altri dispositivi, devi consentirlo manualmente entrando in Impostazioni Servizio, precisamente nella scheda Controllo.